a Petricci, nel comune di Semproniano, si gioca ancora alla Ruzzola.
	Info line: 339.4921192 - 0564.984096 La Ruzzola e' un gioco popolare conosciuto in tutta Italia, tanto da far parte delle discipline dei giochi tradizionali riconosciuti dal CONI e dalla UISP; nel territorio senese svariati paesi partecipano alle gare nazionali, ma nel grossetano viene ricordato e praticato solo nel paese di Petricci, e comunque ad uso locale, senza partecipazione a competizioni nazionali. Le origini del gioco si perdono nella notte dei tempi; forse contemporaneo all'invenzione della ruota, dal momento che se ne trovano testimonianze in immagini etrusche e romane: nella tomba di un bambino romano è stata ritrovata una ruzzola e la fettuccia che vi si arrotolava per imprimere maggior velocità al lancio. Nel territorio di Petricci la Ruzzola è stata giocata da tempo immemorabile fino agli anni '60 dello scorso secolo, quando la modernità ed il progresso fecero interrompere questa tradizione. La "Ruzzola" è sempre stato un "gioco da poveri", praticato cioè in prevalenza da gente di campagna; nobili ed ecclesiastici, pur conoscendolo, se ne astenevano, considerandolo un gioco "della plebe". A Petricci però si ricorda ancora che sul finire del 1700 il Granduca Leopoldo II di Toscana, trovandosi a passare per le strade di Petricci in uno dei suoi innumerevoli viaggi in Maremma, vide i lanciatori impegnati nel tiro ingombrare la strada attorniati da un seguito di donne, ragazzi e bambini con le mani cariche di fagotti, panieri, sporte, fiaschi e damigianelle. Fermatosi chiese spiegazioni di quella bizzarra scampagnata e, ottenutele, volle anche lui cimentarsi in qualche lancio. Si dice che "benché fosse un principiante, fece degli ottimi tiri!" Quel giorno deve essere stato un avvenimento "epocale" e motivo di orgoglio per il paese di Petricci, se ancora oggi, a distanza di due secoli e tramandata di padre in figlio, se ne ricorda la memoria... L'Associazione "Il Campanile di Petricci" ha deciso di riprendere questa tradizione e Domenica 26 aprile 2009 verrà effettuata la IV edizione della gara, che di anno in anno ha ottenuto una crescente partecipazione di amanti di antichi giochi e genuine giornate vissute all'aria aperta. Diversamente dalle tante tradizioni italiane, a Petricci la Ruzzola è un disco di 11 cm. di diametro e 1,2 cm. di spessore di duro legno stagionato (leccio, cerro, quercia) cerchiato con una lamina di ferro; viene avvolto con 50 cm. di spago per poterlo lanciare con maggiore potenza. In un percorso di qualche chilometro, su strade sterrate che attraversano i boschi e la campagna alle pendici dell'Amiata, con imprevedibili ostacoli naturali, si sfideranno le quattro squadre in cui è diviso il paese, in una competizione che ha poco di rievocazione e molto di allegra partecipazione ad un gioco collettivo: così come è nello spirito del gioco della Ruzzola. Un modo per scambiare due chiacchiere con amici mai conosciuti, di fare due passi all'aria aperta in primavera, di dimenticare per un po' le ansie quotidiane. I concorrenti sfoggeranno i loro migliori tiri; il paese e tutti quelli che vorranno presenziare a questa gara li seguiranno, plaudendo o schernendo i loro tiri, in una gioiosa giornata passata a passeggio in comitiva. E come tutte le allegre scampagnate fra amici, tutto finirà con un pranzo all'aperto nell'aia, con semplici e genuini sapori della gastronomia amiatina.
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il Gioco della Ruzzola